Tradizione diretta: manoscritti (6)

1. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, LXII 15 =
Fi BML LXII 15
2. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Gaddi reliqui, 12 =
Fi BML Gaddi rel. 12
3. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II III 49 =
Fi BNC II III 49
4. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2418bis =
FI BR 2418bis
5. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1513 =
Fi BR 1513
6. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1571 =
Fi BR 1571

1. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, LXII 15 =
Fi BML LXII 15
Datazione: 1422
Descrizione: Cfr.
Parodi 1889, p. 352.
Ms. non esaminato direttamente

2. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Gaddi reliqui, 12 =
Fi BML Gaddi rel. 12
Datazione: sec. XIV seconda metà
Descrizione: Cfr.
Parodi 1889, p. 353.
Ms. non esaminato direttamente

3. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II III 49 =
Fi BNC II III 49
Datazione: sec. XV inizio
Descrizione: Cfr.
Parodi 1889, pp. 353-354.
Ms. non esaminato direttamente

4. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 2418bis =
FI BR 2418bis
Datazione: sec. XV seconda metà
Descrizione: Cfr.
Parodi 1889, pp. 355-356.
Ms. non esaminato direttamente

5. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1513 =
Fi BR 1513
Datazione: sec. XIV ultimo quarto
Descrizione: Cfr.
Parodi 1889, pp. 348-351.
Ms. non esaminato direttamente

6. Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1571 =
Fi BR 1571
Datazione: sec. XIV prima metà
Descrizione: Cfr.
Parodi 1889, p. 354-355.
Ms. non esaminato direttamente
Storia della tradizione
Sei codici conservano una traduzione, probabilmente trecentesca, dei Fait des Romains. Si tratta dei seguenti testimoni, indicati già da Parodi 1889, che per primo riconobbe tale versione in volgare: Fi BML Gaddi rel. 12, Fi BML LXII 15, Fi BNC II III 49, Fi BR 1513, Fi BR 1571 e Fi BR 2418bis. La traduzione in esame reca un testo meno lungo della versione ampia dei Fatti segnalata da Nannucci, ma più completa rispetto alla versione abbreviata di Banchi: per questo Parodi la definì «intermedia». Come ha dimostrato lo stesso Parodi, la traduzione è indipendente rispetto alla versione ampia (da cui, a sua volta, deriva quella breve), anche se entrambe si fondavano su codici affini del testo francese, appartenenti a un gruppo piuttosto vicino all'originale (cfr. Flutre 1932, p. 220).
I sei codici sono raggruppabili in due famiglie: alla famiglia α fanno capo Fi BR 1513, Fi BML LXII 15 e Fi BR 2418bis; mentre alla famiglia β appartengono Fi BML Gaddi rel. 12, Fi BNC II III 49 e Fi BR 1571. Il testo della traduzione è ancora inedito.
© Cristiano Lorenzi 2014
La scheda è stata pubblicata l'11-04-2014; la data in alto si riferisce esclusivamente all'ultimo aggiornamento.
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Bibliografia
Bibliografia filologica
Flutre 1932 =
Louis-Fernand Flutre,
Li fait des Romains dans les littératures française et italienne du XIIIe au XVIe siècle, Paris, Hachette, 1932, pp. 373-400.
Cfr. pp. 212-222.
Parodi 1889 =
Ernesto Giacomo Parodi,
Le storie di Cesare nella letteratura italiana dei primi secoli, in «Studj di filologia romanza», IV (1889), pp. 237-503.
Cfr. pp. 348-366.
Altra bibliografia
Bénéteau 2012 =
Li fatti de' Romani. Edizione critica dei manoscritti Hamilton 67 e Riccardiano 2418, a cura di D.P. Bénéteau, Alessandria, Ed. dell'Orso, 2012.
Cfr. p. 10.
Marroni 2004 =
S. Marroni,
I fatti dei Romani. Saggio di edizione critica di un volgarizzamento fiorentino del Duecento, Presentazione di I. Baldelli, Roma, Viella, 2004.
Cfr. p. 17.
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